Quante volte ci è capitato di non riuscire a scegliere?
Vivere momenti di indecisione è qualcosa che capita a tutti noi, sia per le piccole che per le grandi decisioni. Ci si rivolge spesso alcune domande, come per esempio: “Forse devo smettere di fare questo lavoro?”, “Devo o non devo mettere uno stop a questa relazione?”, “Preferirei questo o quello?”.
Quindi QUANDO l’indecisione può diventare un problema?
Questo dipende, principalmente, dal grado di “intensità” con cui si tendono ad evitare alcune scelte o decisioni. In alcuni casi, l’essere indecisi può essere un aspetto del nostro carattere che varia in base alle differenti circostanze, senza però essere esagerato od eccessivo: la difficoltà è quindi a volte lieve e, in altri momenti, più intensa.
Al contrario, in alcune situazioni, l’indecisione può immobilizzarci a tal punto da spingerci a delegare costantemente le scelte ad altri o a rimandare sempre più avanti il difficile momento della decisione.
Ciò può accadere per svariate ragioni.
Talvolta la paura di sbagliare con la conseguente possibilità di incontrare un fallimento assumono per noi un valore così importante da mandarci completamente in “tilt”. In altre occasioni, l’assunzione di responsabilità ci risulta essere un carico troppo grande da sostenere ed accettare, poiché collegata ad errori commessi nel passato.
La difficoltà decisionale è spesso collegata al profondo timore di contattare la nostra parte meno conosciuta, nonché più vera ed istintiva. Questa dimensione nascosta ci spaventa in quanto sede del nostro ‘desiderio’: pulsione libidica più autentica, ma anche più imprevedibile e “pericolosa”.
Cosa fare quindi nel caso di indecisione “eccessiva”?
E’ vero che delegare le scelte è sicuramente una risposta comoda, ma vogliamo davvero far scegliere della nostra vita ad altri? Se la risposta è no e questa difficoltà ci tormenta, è importante dare spazio a quello che è il nostro desiderio, in quanto spinta vitale orientata ai più differenti obiettivi (università, lavoro, relazioni, affetti).
E’ consigliabile, quindi, alimentare questa nostra spinta pulsionale allontanandoci gradualmente dalle aspettative e dalle attese degli altri, definendo e costruendo qualcosa di personale ed intimo, che sia solo nostro. Potremo così soddisfare i nostri bisogni più profondi e dare vita a nuovi progetti, assumendone i rischi con maggior leggerezza.
L’obiettivo è, in conclusione, quello di assecondare i nostri desideri più autentici traendo giovamento dalle relazioni con gli altri, senza esserne però schiacciati. In questo modo, ascoltandoci di più ed assumendoci le nostre responsabilità, una scelta non potrà mai rivelarsi davvero sbagliata.
Qualora abbiate domande o curiosità su questo tema, non esitate a contattarmi!
Dott.ssa Debora Govoni: deboragovoni2@gmail.com