L’adolescente a volte, all’adulto, appare incomprensibile.
Passa improvvisamente da momenti di euforia, “parlantina” e auto-ironia, ad attimi di furiosa rabbia e chiusura, fino ad arrivare al cliché di”sbattere la porta e chiudersi in stanza”.
Ma, quindi, questi adolescenti cosa stanno cercando di dirvi?
Che cosa vogliono davvero i vostri figli?
I principali bisogni degli adolescenti si possono sintetizzare in due grandi categorie: i bisogni relativi al corpo e alla propria immagine corporea e i bisogni definiti “sociali”.
I primi si legano ad un forte interesse per il proprio corpo e per la propria immagine, nonché alle attrazioni verso l’altro sesso. Quello che il figlio adolescente chiede al proprio genitore è di affiancarlo in queste nuove scoperte e sensazioni in modo rassicurante. In questo momento, lui necessita di stabilità, coerenza, presenza discreta ma anche limiti e divieti, dove necessari.
Tra i bisogni sociali vi sono invece desideri di sicurezza, indipendenza ed autenticità.
L’insicurezza è tratto caratterizzante di quest’età. L’adolescente si trova in bilico tra cambiamenti corporei e ricerca di una propria identità coerente. Per questo motivo, necessita di conferme e grandi certezze da parte dell’adulto, che possono essergli trasmesse principalmente attraverso comunicazioni non verbali.
L’indipendenza a cui aspira, invece, si riferisce ad una possibilità d’azione e di pensiero che si allontana da quella famigliare e diventa, gradualmente, solamente sua. Questo bisogno potrebbe apparire, il più delle volte, sotto forma di scontro e ricerca di conflitto, con l’obiettivo di differenziarsi.
E’ in questi momenti che l’adolescente richiede stabilità e un adulto che non ceda, né risponda agli attacchi.
Attraverso questi atteggiamenti l’adolescente cerca di dimostrare che può scegliere per sé, ed è importante che questo suo volere venga accettato.
Per quanto possa risultare scontato, trasmettergli il messaggio di essere se stesso e di avere fiducia nelle sue scelte personali, è il passo più importante.
Consiglio, quindi, agli adulti di riferimento di dare ai propri figli adolescenti la possibilità di riparare se hanno commesso un errore, ricordandogli che si può sbagliare, ma che possono comunque recuperare e farcela.
D’altronde, ogni tanto, sarebbe utile volgere lo sguardo al passato e constatare che anche voi, in quel periodo della nostra vita, non eravate poi così diversi dai vostri figli.
Qualora abbiate domande o curiosità su questo tema, non esitate a contattarmi!
Dott.ssa Debora Govoni: deboragovoni2@gmail.com cell.348/9934783